Quale cinturino acquistare per personalizzare il mio orologio?




{In un {{orologio }} il {{cinturino}} è come un vestito, è quell'elemento che gli dà carattere, che trasforma un{{ segnatempo }} vecchio in uno{{ vintage}}, che non lo rende mai banale e noioso. {{Ma quanti tipi di cinturini esistono e a quali orologi si possono abbinare?}} Oggi cercherò di rispondere alla vostra domanda con un articolo il quanto più esplicativo possibile.} {{{I cinturini Nato}}} Questi cinturini nascono inizialmente per {{uso militare}}, il loro vero nome è {{cinturino G10}} dal modulo che si doveva compilare per averlo in dotazione. Il G10 è caratterizzato dalla presenza di una {{seconda fettuccia}} passante sul fondello; questo sistema consente all'orologio di rimanere saldamente al nostro polso nel caso in cui una delle due {{anse}} si rompesse. Come abbiamo detto in precendenza il {{[cinturino Nato->http://amzn.to/2eG4Frc]}} nasce per uso militare, quindi i materiali seguono dei canoni precisi, la fettuccia è in {{nylon }} ed è abbastanza sottile, questo per consentire a chi lo indossa una montatura facilitata; i passanti sono costruiti in ottone. Perchè utilizzare questo materiale così povero per i passanti? per permettere di romperli facilmente, tirando via l'orologio in situazioni pericolose (Es.l'orologio potrebbe impigliarsi nell'imbracatura del paracadute). In seguito i cinturini Nato sono stati costruiti anche in pelle e fatti in tantissime fantasie! Ottenne un'enorme fama grazie al film {{James Bond "Goldfinger"}}, in cui Sean Connery, la spia per eccellenza, indossava un{{ Rolex Submariner Ref. 6538}} con montato un cinturino Nato. Ma perchè utilizzare un cinturino in nylon abbinato ad un Rolex? Semplice in Goldfinger James Bond doveva indossare l'orologio sopra una muta da sub! Ci sono un paio di curiosità che vi voglio raccontare riguardo il{{ cinturino Nato }} presente nel film: la prima è che Connery volle assolutamente utilizzare, senza chiarirne mai il motivo, un cinturino largo 16 mm mentre le anse del Submariner misurano 20 mm, questo rese visibili i perni, creando un effetto non proprio elegante. Il secondo riguarda i colori del cinturino Nato in esame. Questo fu uno dei casi in cui la leggenda nel tempo diventa realtà: per molti anni i privati vendettero cinturini a{{ 5 strisce}} alternate {{grigio }} e {{nere }} come "James Bond", mentre quello utilizzato nel film era a {{9 strisce}} in{{ Blu Navy scuro}}, {{verde oliva scuro}} e piccole strisce {{bordò}} verticali. La versione secondo cui il cinturino utilizzato da Sean Connery fosse quello grigio/nero è stata talmente tanto cavalcata da trarre in inganno uno degli ultimi {{agenti 007}}, {{Daniel Craig}}, che posando in una foto fatta per omaggiare Goldfinger, indosso il cinturino sbagliato. Date le misure del cinturino, Nato è perfetto per orologi con un {{design classico}} e {{la cassa sottile}} come ad esempio fa la Daniel Wellington e come ho fatto con un mio{{ orologio scheletrato}}, oppure per orologi con dimensioni neutrali, come ad esempio il{{ Rolex Turn o Graph}}. Grazie all grande varietà di colori in cui vengono prodotti si adattano a qualsiasi quadrante. {{I cinturini Zulù}} I {{[cinturini Zulù->http://amzn.to/2fWd06i] }} sono un marchio registrato da{{ Maratac}}. Nonostante il nome cosi interessante, non hanno un grande background alle spalle. Sono ispirati ai {{cinturini Nato}} ed è per questo che spesso vengono confusi con i loro predecessori mentre invece presentano alcune differenze. I cinturini Zulù {{non}} hanno la{{ doppia fettuccia}}, hanno{{ tre}} o {{cinque passanti}} in {{acciaio}}, inoltre il nylon è più spesso e resistente. Insomma i cinturini Zulù sono dei veri e propri "{{tank}}" ma non per questo sono più duri, anzi, allo stesso modo dei Nato, prendono velocemente la forma del vostro polso. L'ultima differenza riguarda sempre i passanti, quelli montati sui cintuirni Zulù hanno una {{forma arrotondata }} rispetto a quelli presenti sui cinturini Nato che sono, invece, squadrati. Le sue carattestiche lo rendono certamente un {{cinturino}} molto {{robusto}} e {{resistente}} ma a volte lo spessore non permette di montarlo su alcuni orologi con le anse particolarmente vicine alla {{cassa}}. Le dimensioni dei cinturini Zulù consigliano di montarlo su orologi con una {{cassa molto grande}}, e in generale su tutti i segnatempo militari. Perfetto per segnatempo come l'{{Oris Flight time}} o il {{Panerai Luminor}}. {{{I cinturini Perlon}}} I {{[cinturini Perlon->http://amzn.to/2fWfDoz]}} sono stati inventati in Europa negli anni 60 e prendono il nome dal materiale da cui sono costituiti: il {{ nylon 6}}. I Perlon sono facilmente riconoscibili per la{{ fitta tessitura a cestino}} grazie alla quale si ottiene un fantastico {{effetto tridimensionale}} e una buona {{traspirazione}} al polso. Il Perlon ha una {{chiusura ad ardiglione}} ed è proprio il suo sistema di chiusura che lo rende un {{cinturino praticamente unico}}, infatti su di esso non sono presenti {{fori predeterminat}}i ma la{{ fibbia}} scorre semplicemente attraverso un'apertura della trama; questa caratteristica gli dona grande {{regolabilità }} rendendolo adatto ai polsi più particolari in quanto ogni circonferenza può essere raggiunta perfettamente. Nonostante sembri un cinturino delicato il Perlon è invece molto {{resistente alle abrasioni}}, questo fa si che non soffra un utilizzo prolungato; si asciuga molto rapidamente e non si sforma dopo essere stato bagnato per cui è perfetto per accompagnarvi nelle vostre {{immersioni}} se non avete a disposizione un{{ bracciale in gomma}}. Essendo un cinturino degli anni '60 e '70 veste perfettamente sugli{{ orologi subacquei }} dell'epoca, inoltre data la grande vestibilità ed {{eleganza}} è perfetto su ogni {{segnatempo}}; per le sue caratteristiche "acquatiche" e per il prezzo ridotto consiglio vivamente di prenderne di diversi colori per consegnare al proprio orologio un abito estivo sempre perfetto! P.s. Il cinturino si trova a suo agio in acqua ma viene spesso utilizzato su orologi vintage come può essere un{{ Omega Geneve}} che invece rischiano di "affogare" sotto il livello del mare; quindi appuratevi che il vostro segnatempo abbia tra le sue caratteristiche quella di essere "{{water resistant}}" per almeno dieci atmosfere prima di immergervi con lui e il suo "vestito" Perlon. {{{I cinturini Racing}}} I{{ [cinturini Racing->http://amzn.to/2fWfLVd] }} sono ispirati ai {{guanti old-school}} utilizzati dai piloti delle corse di automobili, sono molto riconoscibili grazie ai {{tre grandi fori sulle alette}}. L'estetica di questo cinturino è legata a doppia mandata a quella che ha spinto a progettare guanti per le corse con dei fori. Principalmente le storie che giustificano questa scelta sono due: la prima, e più romantica, è che per restare coerenti con le auto da corsa, costruite con parti del telaio forate per ridurre il peso e consentire alle automobili di raggiungere velocità più elevate, i guanti (e in seguito i cinturini) vennero anch'essi forati; la seconda, la più probabile a mio avviso, è che vennero cuciti in questo modo per favorire la{{ traspirazione}} e la {{ventilazione}} viste le grandi temperature che si raggiungevano all'interno dell'abitacolo. Proprio grazie alla loro grande traspirabilità i cinturini Racing sono perfetti per essere indossati durante il {{periodo estivo}}. Se siete attratti dal loro{{ look particolare }} e dalla loro storia sono l'abito estivo ideale per i vostri {{cronografi d'epoca}}. {{{I cinturini Aviator/PIlot}}} Come suggerisce il nome, i {{[cinturini Aviator->http://amzn.to/2fYRYp0]}} sono legati al mondo dell'aviazione; divennero famosi durante la {{seconda guerra mondiale}} essendo in dotazione ai piloti tedeschi. I primi modelli di cinturino Aviator erano in pelle e incredibilmente lunghi. Il motivo di questa scelta era quello di permettere ai piloti di allacciarlo direttamente sopra la tuta e per garantire che l'orologio non volasse via durante le turbolenze vennero applicati vicino alle {{alette}} {{uno}} o {{due rivetti}}; gli orologi stessi erano di {{grandi dimensioni }} infatti potevano raggiungere fino ai {{55 centimetri}} di {{circonferenza}} per permettere al pilota di avere una lettura chiara dell'ora in ogni situazione. Con il tempo sia gli orologi da aviatore che i cinturini Aviator videro ridotte notevolmente le loro dimensoni ma mantennero il materiale in pelle ed il loro design divenendo cosi appetibili anche per i non addetti ai lavori senza però snaturarsi. Nel tempo i rivetti hanno perso la loro funzione primordiale ma rimangono comunque un tocco estetico interessante. Data la loro origine è facile intuire come i cinturini Aviator diano il loro meglio su orologi di maison come {{ICW }} e{{ Hamilton}} per il loro forte legame con l'aviazione. Questo cinturino resta un oggetto d'ispirazione militare quindi non ama segnatempo con un {{quadrante troppo colorato}} o complicato, rende al massimo della sue possibilità con {{dial semplici}}, addirittura azzarderei austeri,{{ neri}} con{{ numeri arabi bianchi}}. Il cinturino Aviator si accoppia perfettamente anche con {{cronografi vintage }} dato che molti di questi vennero dati in dotazione ai piloti per cronometrare la durata dei voli. Questi cinturini sono oggetti pieni di storia dall'increbile fascino che consiglio a tutti gli amanti degli orologi militari! {{{I cinturini Bund}}} Come gli{{ Aviator}} i{{ cinturini Bund}} furono inventati per i piloti dell'aviazione tedesca ma per motivi diversi. Questi cinturini in {{cuoio}}, grazie alla loro particolare struttura, facevano si che la cassa metallica non fosse a diretto contatto con la pelle del pilota, evitando cosi che, quando l'aereo era ad alta quota dove le temperature diventano molto basse, il {{metallo dell'orologio}} potesse congelare il loro polso. Gli {{orologi}} utilizzati durante i primi anni dalle aviazioni non avevano una grande {{resistenza all'acqua}}, quindi il sudore penetrava facilmente nei {{meccanismi }} rompendo l'orologio mentre si era in volo; ed è questa l'ultima funzione del {{cinturino Bund }} ovvero la sua grande capacità di {{assorbire il sudore}} . Il cinturino Bund non è adatto a tutti, è molto caldo, non è consigliabile a chi ha un {{polso piccolo}} o {{normale}}, ma è perfetto per chi ha sviluppato un'{{allergia ai metalli }} o a chi ha un {{polso molto grande}}. Se avete un {{orologio d'aviazione}} o un {{cronografo vintage}} vi consiglio di acquistare un cinturino Bund per sperimentare cosa si provava ad essere un pilota negli anni '40 e '50; mi raccomando però fate si che l'imbottitura sotto il fondello sia più coerente possibile alla forma della cassa! {{{I cinturini Waffle}}} All'inizio degli anni '70 il colosso dell'orologeria {{giapponese Seiko}} fece uscire il {{diver Ref 6105}}, conosciuto negli anni a venire come "{{Vietnam Watch}}", il nomignolo è dovuto al fatto che tutti i militari impegnati nella guerra in Vietnam scelsero questi orologi, gli unici in grado di resistere al clima umido del sud Pacifico. Insieme al "Vietnam Watch" la Seiko sviluppò il {{cinturino in gomma Waffle}}, il quale era in dotazione all'orologio; venne chiamato cosi per la sua forma che ricorda il dolce belga. Al ritorno dalla guerra del Vietnam il 6105 e il cinturino waffle riscossero notevole successo diventando un {{cult}} del mondo dell'orologeria. Nel tempo il cinturino andò fuori produzioni e la gomma di quelli originali sì indurirono diventando inutilizzabili. I prezzi salirono alle stelle per i pochi originali in circolazione e questo portò diverse{{ aziende }} a creare delle {{repliche}}. Ovviamente i cinturini Waffle si prestano benissimo a orologi giapponesi e in particolar modo a quelli di casa{{ Seiko}}! {{{Il cinturino Tropic}}} Il {{cinturino Tropic}} fu inventato negli anni '60 come alternativa dei bracciali in metallo di {{Rolex}} e {{Tudor}}, questi erano si pratici per le escursioni {{subacquee}} ma anche molto pesanti e costosi. Il Tropic fu il primo {{cinturino in caucciù}} della storia, ed era riconoscibile per la sua {{texture }} stampata verso l'esterno e per i numerosi fori che che ne favorivano la traspirazione e permettevano di regolare la {{fibbia}}. Monopolizzarono ben presto il mercato dei subacquei. Questi cinturini sono famosi inoltre per la grande resistenza, ci sono modelli che dopo oltre quaranta anni di distanza sono ancora in funzione, anche se, essendo facilmente riproducibile, è stato sostituito dai più. Lo consiglio vivamente per abbinarlo a {{orologi subacquei d'epoca}} visto il loro grande legame, ma dato il design senza tempo è adatto anche a segnatempo contemporanei, come ad esempio il {{Seiko Padi Water}}. {{{Il bracciale Shark Mesh}}} Vedendo il nome di questo cinturino, il primo pensiero va alla dentatura del più grande predatore marino: lo squalo. In realtà il nome è dovuto ad uno spot della{{ Omega}} per lanciare il {{Ploprof 6000}}. Anche se questo {{bracciale in accaio}} non è a "prova di squalo" come sosteneva la pubblicità è comunque tra i più resistenti mai creati, grazie soprattuto all'assenza di perni, agli anelli intrecciati che lo compongono e alla {{chiusura deployante}} che monta. La struttura a "{{cotta di maglia}}" rende il {{[bracciale Shark Mesh ->http://amzn.to/2fVzZ2u]}} flessibile e robusto, inoltre è facilmente regolabile e per cui è adatto a tutti i tipi di polsi; i grandi spazi lasciati dalla tessitura consentono una buona traspirabilità al polso. Al contrario degli altri {{bracciali di maglia}} ha un'i{{ntelaiatura larga}}, quindi molti vedono lo Shark Mesh come la soluzione più comoda per avere al proprio polso un drappeggio resistente ma comodo. Consiglio l'abbinamento con un {{orologio subacqueo anni '70}}, oppure, nella versione{{ black}}, con orologi con il {{quadrante nero}}. {{{Il bracciale in maglia milanese}}} Come si può comprendere facilmente dal nome la {{[maglia milanese->http://amzn.to/2fgW3mT]}} è stata creata a milano. Il disegno della maglia milanese risale al 13esimo secolo ed è rimasta un' esclusiva italiana per oltre cinquecento anni; nel 1920 le case tedesche {{Staib}} e {{Vollmer }} hanno rinnovato questo tipo di bracciale facendo salire notevolmente la sua popolarità. Il bracciale in maglia milanese è facilmente distinguibile per la sua maglia particolarmente fitta, la sua densa intelaiatura lo rende rigido e un po' scomodo rispetto ad altre maglie più allentate; inoltre è meno solido dello {{Shark smesh}} e meno resistente ai fattori climatici. Nonostante questi problemi minori, a mio avviso il bracciale Milano è uno dei più eleganti sul mercato, perfetto per orologi con quadrante sottile e tondo come ad esempio il {{Rolex Cellini 4112}}con {{dial bianco}}; nonostante il suo stile "antico" può essere adattato a diversi {{smartwatch}} come l'{{apple watch}} o l' {{LG Watch Urbane}} , questo potrà sembrare in contraddizione con quanto detto precedentemente ma trovo affascinante l'abbinamento tra presente e passato. P.s. Mi raccondo di non abbinarlo con orologi con {{quadranti troppo grandi}}, potrebbe creare uno spiacevole contrasto con le maglie strette. {{{Come scegliere la misura del mio cinturino preferito}}} Per rispondere a questa domanda vi riporto una pratica tabella che chiarirà ogni vostro dubbio riguardo le misure da scegliere per "vestire" perfettamente i vostri orologi.

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