Orologi: cosa si intende quando si parla di complicazione? Part I




{Spesso, leggendo articoli riguardo il {{mondo dell'orologeria}}, capita di imbattersi nel termine "{{complicazione}}". E' un termine che nell'uso comune ha un' accezione fondamentalmente negativa, ma nel campo degli orologi il suo significato è totalmento ribaltato.} {{{Cosa si intende per complicazione?}}} {{Si definiscono complicazioni in orologeria tutte quelle quelle funzioni aggiuntive che l'orologio fornisce oltre la visualizzazione dell'ora.}} Vediamo quali sono le complicazioni, le case che le hanno utilizzate per prime e soprattutto le aziend che ne fanno uso in modo più interessante! {{{Data}}} La data fornisce il numero del mese corrente, il primo orologio a uitilizzare questa complicazione fu la Rolex nel 1945 quando immise nel mercato il {{Rolex DateJust}}; la data era posta su un disco che, grazie al movimento automatico dell'orologio, scattava ogni 24 ore. La complicazione "{{solo data}}" non fu apprezzata da tutti al suo esordio in quanto la lettura risultava difficile in alcune situazioni. La Rolex però è abituata a fare delle debolezze la propria forza! Ideò così la{{ lente Cyclope}}, che consentiva l'ingrandimento della parte di quadrante in cui era locato il datario, con il passare del tempo la lente è divenuta uno dei segni che permettono il riconoscimento di un orologio {{Rolex falso}} da uno vero. Nel Rolex DateJust del 1945 la finestra in cui si poteva leggere la data era rettangolare con i numeri rossi ed era posta a ore tre; nel tempo le maison hanno cambiato la sua posizione, il colore dei numeri, e la forma della finestra stessa. {{{Doppia Data o gran Data}}} Un orologio con funzione {{gran data}} è quello in cui i numeri del datario sono espressi in una finestrella doppia; l'invenzione di questa complicazione viene attribuita alla {{Lange & Söhne}}. Se la data è relegata al ruolo di "comprimario" all'interno del quadrante, la gran Data è invece considerata la "protagonista"; vista la grandezza della finestra occorrono due dischi per esprimere la data (un disco unico sarebbe enorme, più dell’orologio stesso), uno con le decine l'altro invece con le unità. I due dischi possono essere: -*{{ Su piani distinti}}: In questi casi i due dischi sono posti su due piani distinti, questo porta ad un fastidioso effetto disarmonico dato dalla diversa profondità dei dischi, maison di lusso come la {{Jaeger- Lecoultre }} ovviano a questo problema con una doppia finestralla separata da un montante cosi da "ingannare" il nostro occhio. Esempi lampanti di ciò che si può realizzare con questo tipo di complicazione sono il {{Reverso Jaeger-LeCoultre}}, in cui la doppia finestra si trova in basso a sinistra molto vicino alla struttura cosa che sarebbe impossibile con un solo grande disco, e il {{Lange & Söhne 1}}, dove il Grand date è in altro a destra. -*{{ Su piani complanari}}: per complicazioni gran data con dischi complanari si intendono quelle complicazioni compaste da due dischi sullo stesso piano ma non sovrapposti; anche in questo caso lo spazio che divide i due dischi è coperto, nella maggior parte dei casi, da un montante. Le case che producono orologi con questa complicazione spesso inseriscono il datario a ore dodici tra gli {{indici}} e il perno delle {{sfere}}, dato lo spazio richiesto dai due dischi. Un esempio chiaro e ben visibile (grazie anche alla struttura parzialmente scheletrata) l'{{Oktopus watch double date}} di{{ Linde Wenderlin}}. -* Su piani complanari concentrici: I due dischi in questo caso sono sullo stesso piano, non si sovrappongo, e hanno lo stesso centro. Utilizzare dischi concentrici complanari permette di poter posizionare la doppia data in qualsiasi punto del quadrante (occupando lo stesso spazio di un solo disco), inoltre in questo modo, non essendoci nessuno spazio a dividerli, la finestra non è separata da nessun montante permettendo l'utilizzo di una "grande finistra" al servizio di una "grande data". Vediamo qui sotto il magistrale utilizzo che fa della complicazione "doppia data" la maison Glashütte Original. -* Su due dischi sovrapposti: Utilizzare dischi sovrapposti complanari permette alle grandi maison di "ingannare" i nostri occhi. Essendo uno dei dischi di vetro trasparendte si ha l'impressione che i numeri siano stampati su un unico grande datario. {{Girard Perregaux}} ha deciso di utilizzare questa complicazione nel {{Large date moon phase }} del 1966. {{{Daydate}}} Oltre la data, nella complicazione {{daydate}}, è visibile anche il nome del giorno della settimana. Di questa complicazione esistono fondamentalmente due varianti: -* {{Daydate con giorno esteso}}: Il primo orologio con complicazione daydate di questo tipo risale al 1955 e, tanto per cambiare, è timbrato {{Rolex}}. Il giorno della settimana è scritto per esteso nella parte superiore del quadrante ed è in perfetta armonia con il resto del dial; la casa elvetica utilizzò due dischi concentrici sovrapposti, su quello sottostante erano scritti i numeri del mese, mentre in quella sovrastante i giorni della settimana per esteso. La Rolex nel tempo fece qualche cambiamento nella meccanica del modello Daydate ma il suo funzionamento generale rimane lo stesso di quello originale. -* {{Daydate con giorno in una sola finestra}}: La Seiko mise tra le cinque caratteristiche degli orologi della serie "Seiko 5" la presenza del Daydate inserito in una sola finestra ([FORSE PUO' INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO->http://www.orologi.guru/ecrire/?exec=article&id_article=22]). Il primo Seiko 5 montava due dischi concentrici complanari, il più interno, quello dei giorni, era bianco mentre quello più esterno, con i numeri, era di colore nero. Al prossimo articolo e non perdete la prossima puntata della saga delle "complicazioni" degli orologi!

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