Intervista ad Andrea Crognale, creatore della Vertigo Watches


Il Guru degli orologi intervista Andrea Crognale, proprietario e creatore della Vertigo Watches.


document 294{L'orologeria è un ambiente strano, è difficile emergere con qualcosa di nuovo poiché gli appassionati non accolgono volentieri i cambiamenti. C'è però chi in Italia con un prodotto {{"designed in Italy"}} è riuscito a emergere in un campo molto difficile come quello dei{{ diver "economici"}} che vedono case giapponesi come {{Seiko}} farla da padrone. Lui è {{Andrea Crognale}}, proprietario e creatore della{{ Vertigo Watches}}.} -* {{Siamo oggi con Andrea Crognale, proprietario e ideatore di Vertigo Watches e dei suoi orologi. Andrea, come è nata l’idea di creare una sua linea di orologi?}} Fatemi iniziare ringraziandovi per l’opportunità che mi date. Raccontare il proprio progetto è sempre molto gratificante, e questa è un’occasione per illustrare un po’ meglio la genesi e l’evoluzione di Vertigo Watches. L’idea nasce almeno una decina di anni fa. All’epoca iniziavano a circolare i primi microbrands, e proprio guardando questi primi esempi di piccole produzioni mi venne l’idea di creare qualcosa di mio. Venni ispirato soprattutto dai produttori americani, pensando alla possibilità di offrire qualcosa di simile per il mercato europeo senza incorrere in dazi e balzelli doganali. Per farlo però dovetti aspettare qualche altro anno e solo a fine 2013 registrai il marchio Vertigo Watches. Da quel momento iniziò per me la ricerca di partner industriali che potessero supportarmi in tutte le fasi post progettuali. Questa ricerca durò quasi un anno, commissionando a varie factory la produzione di alcuni prototipi. Alla fine verificandone modo di lavoro, la facilità di comunicazione durante la fase di produzione ed il rapporto qualità prezzo sono riuscito a crearmi un ecosistema, una sorta di “fabbrica allargata”, sulla quale sono in grado di contare anche per i progetti futuri. document 295 -* {{Ci può spiegare l’origine del nome Vertigo?}} Volevo qualcosa di breve ed evocativo al tempo stesso. Vertigo in latino significa vertigine ma mi piace associare questo nome anche al vortice marino, per questo anche il logo richiama un vortice senza fine, un po’ ispirato alle tavole di Escher, che al tempo stesso può creare una vertigine a chi lo osserva. -* {{Vediamo spesso la nascita di case che escono con orologi di lusso fin dall’inizio: cosa l'ha spinta invece a produrre segnatempo a prezzi più “abbordabili”?}} Immettere nel mercato orologi a prezzi al di sopra dei 1000 euro, per me che ero un emerito sconosciuto, sarebbe stato come giocare alla roulette russa con il tamburo di un revolver pieno zeppo di proiettili. L’ispirazione è sempre stata quella di dare un prodotto dai buoni contenuti tecnici ad un prezzo onesto. In futuro l’offerta sarà diversificata in modo da poter abbracciare una fascia più ampia di clientela. document 288 -* {{Vertigo 1, Vertigo 2 e tra poco Vertigo 3. Immagino per lei sia difficile fare una scelta, ma se proprio fosse obbligato quale sarebbe la sua creazione preferita?}} Il Vertigo Diver One è stato il primo modello che mi ha permesso di valutare l’interesse degli appassionati nei confronti di Vertigo Watches e pertanto conserva nel mio cuore un valore speciale. Il Vertigo Diver Two è un progetto interamente sviluppato in house così come lo sarà il Diver Three. Ma se dovessi rispondere con sincerità a questa domanda non potrei che rispondere che la creazione preferita sarà la prossima! -* {{I primi due orologi sono dei diver di qualità, hanno superato a pieni voti la prova del nove dei Forum e della critica, tanto che spesso vengono consigliati, alla pari di Seiko, come migliori orologi sotto i 300 euro. Cosa dobbiamo aspettarci per il Vertigo 3? E perché ha scelto di realizzare proprio dei diver per i primi due orologi della serie?}} document 289 Il Vertigo Diver Three è un altro step verso una crescita globale della collezione. Se il Diver One ha un aspetto più tecnico, il Diver Two è un “dressydiver”, il Diver Three si ispira ai grandi classici della produzione del passato, quando l’orologeria era rappresentata da numerosi piccoli marchi che proponevano dei diver con la doppia corona. Oggi grazie al fenomeno dei microbrands si ripropone questo scenario e pertanto credo che sia arrivato il momento di un tuffo nel passato, declinato coi materiali e la componentistica disponibile ai giorni nostri. Tutta la collezione che abbiamo oggi in testa (compreso il Four) saranno dei Diver. Nei Diver vi è più possibilità di variazioni sul tema, già il solo cambiare il materiale di una cassa o il colore di un inserto ghiera ti rende possibile numerose combinazioni che altre tipologie di orologio non consentono. document 291 -* {{Qual è il suo orologio preferito “non Vertigo” e qual è il modello di un’altra casa che avrebbe voluto ideare?}} Essendo prima di tutto un appassionato di orologi, che ha fatto anche dei sacrifici economici per acquistarne alcuni, non posso che essere affezionato al mio primo acquisto “serio”. Il Royal Army GMT della Lucien Rochat fu il mio primo acquisto “serio”. Comprato nel 1992 per la bellezza di 1.800.000 lire. Ancora oggi è un orologio che indosso sempre con piacere. L’orologio che avrei voluto creare è il Monaco della Heuer nella livrea Steve McQueen. Ho una passione per i cronografi sportivi e questo è un modello “iconico”. -* {{C’è qualche maison alla quale si è ispirato per la realizzazione dei suoi orologi?}} Come detto in precedenza il fenomeno dei microbrands è quello che mi ha spinto in questa iniziativa imprenditoriale. Tra tutti, all’epoca ammiravo molto le produzioni della Deep Blue Watches e devo proprio a loro “ la molla che ha fatto partire tutto l’ingranaggio”. document 290 -* {{Riesce a immaginare la Vertigo Watches tra 20 anni? Dove vuole arrivare con la sua maison?}} Stiamo lavorando per crescere anche sul territorio, con la possibilità di poter vendere i propri prodotti in esercizi commerciali selezionati. Tra 20 anni vedo la Vertigo Watches presente in ogni angolo del mondo, mantenendo fermi sempre due principi: 1) ottimo rapporto qualità prezzo 2) rapporto diretto col cliente soprattutto per il post vendita. -* {{Quale consiglio si sente di dare a chi, come ha fatto lei con successo, sta provando a creare una propria linea di orologi?}} Credere in quello che si fa, anche di fronte ai momenti difficili, è la migliore ricetta per sperare di avere successo nelle proprie iniziative. Oggi esistono molti strumenti che facilitano e sostengono le iniziative imprenditoriali. Se anni fa, in assenza di capitali, si doveva ricorrere esclusivamente agli Istituti Bancari, oggi coi sistemi di finanziamento partecipato si aprono ulteriori e nuove possibilità. Alla base di tutto però ci deve essere un’idea per la quale voi sareste i primi acquirenti del prodotto. document 287 Tutte le persone impegnate nel progetto {{orologi.guru}} ci tengono a ringraziare Andrea Crognale per la sua grande disponibilità e gli fanno un grande in bocca al lupo per l'uscita del {{Vertigo Watches Three}}. Inoltre ricordiamo che gli orologi Vertigo Watches possono essere acquistati sul [sito ufficiale->http://www.vertigowatches.com/home/it/] della casa: non perdete l'occasione di acquistare un diver eccezionale "designed in Italy"!

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